L’interesse delle imprese manifatturiere per l’intelligenza artificiale è cresciuto molto negli ultimi anni. Molte aziende usano già gli algoritmi A.I. con apprendimento automatico per estrarre informazioni strategiche e operative. In questo modo si possono ottenere previsioni utili nel definire le strategie e nell’utilizzare le risorse al fine di portare l’azienda a nuovi livelli di crescita. Applicare le potenzialità del machine learning è un primo passo all’interno di uno scenario dove l’Intelligenza artificiale potrebbe essere protagonista di primo piano, dai reparti di produzione ai molteplici aspetti della Sostenibilità ESG. In alcuni ambiti industriali siamo già oggi allo stadio di avere a disposizione strumenti e algoritmi basati sull’apprendimento automatico già pronti. Parallelamente si muovono le necessità di affrontare problemi globali come il cambiamento climatico e il benessere delle persone. Affronta il tema sulle pagine del magazine L’Economia del Corriere della Sera il CEO di Sap, Christian Klein, con un’articolata riflessione pubblicata lo scorso 23 ottobre: Dato che le risorse disponibili — umane e finanziarie — sono sempre più limitate, dobbiamo pensare al di là del business as usual per promuovere un cambiamento positivo reale e duraturo. L’Intelligenza Artificiale (AI) ci offre uno strumento per fare esattamente questo: può svolgere un ruolo chiave nell’aiutare il mondo a funzionare meglio e a migliorare la vita delle persone.
Secondo il parere di Klein l’Ai avrà un impatto rivoluzionario sull’intero panorama aziendale. Rimodellerà le filiere produttive e la logistica, il servizio ai clienti e le risorse umane, la finanza e la sostenibilità, quest’ultima tratto unificante dell’evoluzione: La realtà operativa odierna per molte organizzazioni è complessa: catene di approvvigionamento che abbracciano migliaia di partner commerciali, paesaggi di dati isolati che impediscono approfondimenti in tempo reale, nonché carenze di personale dovute ai cambiamenti demografici. Le potenti capacità dell’AI generativa, tuttavia, possono consentire alle aziende, e in alcuni casi lo stanno già facendo, di trovare soluzioni a sfide complesse: gli assistenti digitali rispondono a domande del tipo «come posso ridurre le mie emissioni di anidride carbonica del 5% senza compromettere la produttività?» con approfondimenti e raccomandazioni attuabili.
L’impatto dell’AI generativa nelle dinamiche industriali manifatturiere, ci ricorda Klein, diventa ancora più chiaro quando immaginiamo un mondo in cui le aziende operano in rete, tutte utilizzando e beneficiando di questa tecnologia, e sottolinea: Grazie alla sua forte tradizione manifatturiera, l’Europa ha un’enorme opportunità di essere leader nell’applicazione dell’Ai industriale. Questo non solo ha il potenziale di aumentare la competitività futura dell’Europa, ma sarebbe anche un giusto antidoto al discorso della deindustrializzazione che sta prendendo piede in alcuni angoli del continente europeo. Affinché ciò accada, tuttavia, è fondamentale bilanciare le promesse dell’IA con i suoi rischi.