Terna ha chiuso i primi nove mesi con un utile netto di 641,7 milioni, in crescita del 9,3%, mentre i ricavi ammontano a 2,247 miliardi (+12,8%). L’ebitda per la prima volta è di poco superiore agli 1,5 miliardi nei nove mesi, durante i quali il gruppo che gestisce la trasmissione elettrica nazionale ha messo a segno anche un nuovo primato per gli investimenti. Rivolgono attenzione al tema tutti i principali organi di informazione, fra cui il Corriere della Sera, con un articolo a firma di Fausta Chiesa pubblicato lo scorso 9 novembre: Sono alcune delle tappe che Terna ha varcato nel terzo trimestre. Periodo in cui la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale ha realizzato investimenti per oltre 600 milioni, portando il dato complessivo dei primi nove mesi a un nuovo primato: 1,43 miliardi (+ 38,8%). Lo riporta Terna in una nota, diffusa l’8 novembre assieme ai risultati dei nove mesi. «In linea con il nostro ruolo di registi della transizione energetica — ha dichiarato la ceo Giuseppina Di Foggia — abbiamo impresso un’ulteriore accelerazione agli investimenti a favore di un sistema elettrico sempre più efficiente e affidabile. I nostri investimenti, uniti alla digitalizzazione della rete, sono un fattore cruciale per l’integrazione delle fonti rinnovabili, per il raggiungimento dei target di decarbonizzazione e per una maggiore sicurezza energetica dell’Italia». Passando ai conti, per la prima volta l’Ebitda è stato superiore a 1,5 miliardi, i ricavi sono saliti del 12,8% a 2,25 miliardi e l’utile netto di gruppo del 9,3%.
Il CdA ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo ordinario dell’esercizio 2023 pari a 11,46 centesimi di euro per azione, in crescita dell’8% rispetto all’esercizio precedente, in linea con la Dividend Policy presentata nell’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025.
Con questi risultati e prospettive Terna ha le stime: per il 2023 si attendono ricavi per 3,11 miliardi, ebitda a quota 2,12 miliardi e 0,43 euro di utili per azione. Con specifico riferimento al piano investimenti, il gruppo ha un target 2023 di 2,2 miliardi investiti.
Tra i progetti più importanti di Terna, ci sono il Tyrrhenian Link, tra ramo Est e ramo Ovest dell’elettrodotto approvato recentemente dal Mase, e il Sa.Co.I 3, ammodernamento del collegamento della rete tra Toscana, Sardegna e Corsica.