Il Sistema adottato da Valtellina indica organizzazione, iniziative e controlli finalizzati a prevenire i rischi di corruzione
La corruzione è un fenomeno diffuso che mette a rischio la buona amministrazione pubblica e imprenditoriale, ostacolando sviluppo e concorrenza.
Ad oggi, le leggi non riescono a risolvere efficacemente il problema, ecco perché le aziende hanno la responsabilità di agire direttamente contro la corruzione. Questo può avvenire solo attraverso l’adozione di specifici sistemi di prevenzione, condivisi da tutti, tali da favorire una cultura basata su onestà e trasparenza.
Su queste basi, Valtellina ha deciso di adottare, in aggiunta e complemento del proprio “Codice Etico” e del “Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo”, un “Sistema di Gestione della Prevenzione della Corruzione” (SGPC) in conformità alla norma ISO 37001. Il SGPC indica precisamente l’organizzazione, le iniziative e i controlli finalizzati a valutare i rischi di corruzione in azienda, prevenirli, rintracciali e affrontarli.
Importante ricordare che l’adozione di questo sistema è una scelta volontaria, che ribadisce quindi la serietà Valtellina nel privilegiare sempre azioni e relazioni improntate alla massima correttezza.
L’ 1 settembre 1937 il giovane e intraprendente imprenditore bergamasco Cesare Valtellina fondava la sua azienda con l’obiettivo di ritagliarsi uno spazio importante nel settore delle infrastrutture per telefonia. Da quel giorno sono trascorsi 85 anni, nei quali l’azienda Valtellina è cresciuta, passando attraverso una guerra mondiale e le difficoltà economiche dell’Italia post bellica, fino a conquistare una posizione di spicco nel campo dei servizi infrastrutturali per le telecomunicazioni. Lo sviluppo di Valtellina ha contribuito in modo concreto all’evoluzione di un settore sempre più determinante per la società e per il progresso, dalla telematica alle più evolute in fibra ottica. Una realtà aziendale che oggi si configura come service provider di riferimento nelle TLC e in altri settori collegati al networking. Nel celebrare questo importante traguardo, il primo pensiero riconoscente va a tutti coloro che in questi 85 anni hanno lavorato con dedizione e professionalità creando le condizioni per guardare con fiducia al futuro. Le persone di Valtellina, il loro entusiasmo e la loro serietà sono, oggi come un tempo, il valore aggiunto che caratterizza l’identità dell’azienda.
L’invito rivolto a Gianpietro Valtellina è giunto direttamente da Daniele Cerrato, Direttore della struttura, che da tempo desiderava presentare al nostro Presidente il risultato di un appassionato e lungo lavoro di raccolta e catalogazione di documenti e reperti che ripercorrono la storia delle telecomunicazioni in Italia.
La visita, avvenuta il 23 giugno, ha avuto anche un significato simbolico, considerando che l’azienda Valtellina compie nel 2022 i suoi 85 anni di attività ed è stata una delle protagoniste di questo sviluppo storico. Molto intenso, a questo proposito, il momento nel quale il Comm. Valtellina, accompagnato dal figlio Cesare Valtellina, ha visitato la parte del museo dedicata alla storia del lavoro infrastrutturale sulle reti e dove, all’ingresso della prima sala è esposto il libro “Il ragazzo che portava il telefono nelle case”, biografia del nostro Presidente.
Il percorso di visita è stato condotto con grande competenza e simpatia dallo stesso Cerrato, che ha voluto riservare al Comm. Gianpietro una piacevole sorpresa, guardando al futuro: una visita in esclusiva anche alla nuova sala anecoica allestita presso la sede Tim di Torino. Un laboratorio all’avanguardia per effettuare test sulle frequenze e i segnali TLC finalizzati soprattutto allo sviluppo delle reti mobili 5G.
#archiviostoricotim #5g
Il tunnel “Santa Lucia” è il “tre corsie” più lungo d’Europa: 7,5 chilometri. L’intervento è stato eseguito con la fresa più prestante mai utilizzata nel continente e si pone fra le tre opere più grandi al mondo a tre corsie.
La nuova infrastruttura potenzia uno degli snodi più trafficati del Paese. La maggiore fluidità del traffico comporterà un risparmio di 1,5 milioni di ore l’anno, riducendo il tempo di percorrenza del 30%.
Società Autostrade per l’Italia SpA ha appaltato i lavori tramite la società Pavimental SpA.
Valtellina è stata fra le imprese che hanno partecipato attivamente alla realizzazione dell’opera, in particolare nei settori installativi riguardanti impianti di illuminazione, impianti radio, impianti antintrusione, allestimento cabine media tensione e nicchie NAP, reti LAN e WAN, impianto fibrolaser, sensori di rilevamento, segnaletica, delineatori e picchetti luminosi, paline SOS, pannelli a messaggio variabile e semafori, tutor e TVCC.
Lo strumento di informazione socio-sanitaria realizzato da Valtellina in collaborazione con l’Istituto Mario Negri ha ricevuto i complimenti dal Presidente del Consiglio.
ll Presidente del Consiglio Mario Draghi si è ufficialmente complimentato con il Presidente di Valtellina per la realizzazione del Memorandum Anticovid.
Lo ha fatto in una lettera indirizzata direttamente a Gianpietro Valtellina, nella quale ha elogiato questo importante strumento di informazione socio-sanitaria realizzato dalla nostra azienda in collaborazione con l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e la consulenza del suo Direttore, Prof. Giuseppe Remuzzi.
Un riconoscimento che ha generato grande soddisfazione in tutta l’azienda, a partire dal nostro Presidente che è stato il promotore di questa seconda versione aggiornata del Memorandum e che non perde occasione per sottolineare come contro il Covid non bisogna mai abbassare la guardia: conoscere il problema e l’importanza della vaccinazione è l’arma più forte contro la pandemia.
Alla grande soddisfazione generata dalla prima missiva si è aggiunta subito dopo quella di una seconda, importante, lettera di elogio.
Anche la Regione Lombardia, infatti, ha voluto esprimere la sua soddisfazione e complimentarsi per il nostro originale strumento di informazione socio-sanitaria. Il Governatore della Lombardia Attilio Fontana si è ufficialmente complimentato, inviando anch’esso una lettera di elogio al Presidente Gianpietro Valtellina.
Valtellina nuovamente sponsor della ruota di Natale a Bergamo
Dopo la pausa imposta dal Covid nello scorso Natale, torna a Bergamo la spettacolare ruota panoramica, ancora più grande, bella e luminosa: raggiunge ben 32 metri di altezza, e si riconferma la principale attrazione della città per il tutto periodo natalizio. È posta davanti a Palazzo Frizzoni, sede del Comune, ed è nuovamente frutto dalla collaborazione fra Valtellina e il DUC – Distretto Urbano del Commercio.
La decisione di essere ancora sponsor unici della grande ruota di Natale assume quest’anno, come ha ricordato il Consigliere dell’azienda Roberto Armando Valtellina durante l’apposita conferenza stampa di presentazione, un significato preciso: portare serenità dopo un periodo molto difficile a causa della pandemia, a Bergamo in particolare. Anche se il problema sanitario non è ancora del tutto superato, è importante rafforzare speranza, condivisione e voglia ritrovarsi nelle feste.
Per la gioia di famiglie e bambini, la ruota è funzionante fino al 9 gennaio, creando una scenografia natalizia straordinaria, visivamente coordinata al grande albero e al “villaggio” di Natale posti sempre vicini alla ruota proprio nel cuore della città.
Il ruolo di AD affidato a Marzia Ostuni, 45 anni, manager di consolidata esperienza che ha già ricoperto incarichi di responsabilità nel Gruppo Valtellina. In carica dal 15 ottobre.
La nomina è particolarmente significativa considerando che l’azienda, in quasi 85 anni di storia, non ha mai inserito nel suo organigramma la figura di un AD. I ruoli di vertice sono stati ricoperti sempre direttamente da esponenti della famiglia Valtellina. La scelta di nominare un AD testimonia la volontà del CdA di delegare funzioni strategiche a un manager che coadiuvi l’evoluzione dell’azienda, caratterizzata da una crescita importante (infrastrutture per reti fisse in fibra e mobili 5G, networking, industry 4.0, etc.) dalle quali si generano ulteriori necessità di gestione e controllo.
Marzia Ostuni, 45 anni, laureata in Economia e Commercio all’Università la Sapienza di Roma, è manager di consolidata esperienza ed ha già ricoperto incarichi di responsabilità nel Gruppo Valtellina. Vanta esperienze e qualificate competenze nei settori Telecomunicazioni, Information Technology, Aerospace & Defense e Financial Services. Ha ricoperto diverse posizioni manageriali apicali, in Italia e all’estero, in aziende nazionali e multinazionali, sia nell’industria privata che presso istituzioni pubbliche.
DUE PRESIDENTI UN UNICO APPELLO: BASTA MORTI SUL LAVORO!
Gianpietro Valtellina e Mario Draghi hanno sentito entrambi la necessità in questi giorni di ricordare che la sicurezza sul lavoro viene prima di tutto.
Ecco cosa ha scritto il nostro Presidente a tutti i dipendenti e collaboratori Valtellina:
Sento la forte necessità di scrivervi ancora una volta su un tema che, lo sapete bene, mi sta molto a cuore: la sicurezza sul lavoro. Nelle ultime settimane tutti abbiamo infatti assistito a nuove, tragiche morti durante le attività lavorative. Purtroppo non è una situazione eccezionale. Ogni giorno in Italia muoiono mediamente tre persone durante i loro compiti professionali. Ho sottolineato più volte, scrivendovi direttamente o intervenendo sulle pagine della nostra rivista NoiMille, che sul tema della sicurezza la collaborazione tra azienda e dipendenti deve essere totale. Dovere dell’azienda è applicare tutte le procedure per prevenire incidenti e infortuni. Un impegno prioritario per Valtellina, che personalmente continuo a sollecitare ad ogni livello. Compito di voi lavoratori è utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale e mantenere SEMPRE un comportamento responsabile, in cantiere, alla guida e in tutti gli altri ambienti di lavoro. Ci si può fare male anche in ufficio o spostando un oggetto pesante.
Dallo scorso anno il tema della sicurezza sul lavoro è stato a livello generale sopravanzato dai problemi della pandemia di Covid-19. Ma le giuste accortezze per contrastare il virus non devono farci dimenticare mai l’importanza di porre massima attenzione alla sicurezza.
Un memorandum utile a tutti, in particolare per sapere come comportarsi a casa nel momento in cui si avvertono i primi sintomi della malattia.
Il Vademecum nasce dall’unione tra le autorevoli competenze scienti che dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri IRCCS e l’impegno a favore di strutture ospedaliere e medico-scientifiche di Valtellina SpA, che con questa iniziativa desidera offrire un contributo concreto per l’informazione corretta sulla malattia Covid-19.
Il sostegno che Valtellina offre all’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, concretizzato nel 2020 con una significativa borsa di studio a favore dello staff interno di ricerca, ha trovato ora motivo per rafforzarsi con un’originale iniziativa: la realizzazione di un “vademecum” che raccoglie le principali indicazioni “anticovid”.
Il Vademecum è tanto semplice e chiaro nell’esposizione quanto autorevole nei contenuti, redatto con la competenza scientifica dell’Istituto Mario Negri e la supervisione del suo Direttore, Prof. Giuseppe Remuzzi.
Uno strumento di informazione originale, che nasce da un’idea della Direzione Generale Valtellina con lo scopo primario di fare omaggio a tutti i dipendenti e collaboratori dell’azienda di un fascicolo da tenere sempre come riferimento, ad esempio da riporre, dopo attenta lettura, nel cassetto di casa dove si tengono i farmaci.
Per l’importanza dei contenuti e la sua praticità, il Vademecum sarà distribuito gratuitamente, oltre che al personale Valtellina (circa 1500 dipendenti in tutta Italia), anche presso le sedi dell’Istituto Mario Negri (a Milano e nel territorio bergamasco), all’interno del Campus Kilometro Rosso e consegnato direttamente a diversi altri soggetti imprenditoriali e istituzionali. Sarà inoltre allegato al prossimo numero della rivista Smart News, magazine del Consorzio Intellimech che raggiunge oltre 1000 imprese del settore manifatturiero, università e centri ricerca.
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Valtellina adotta una sua SOCIAL MEDIA POLICY Interna
La SMP fornisce le principali norme di comportamento che tutto il personale di Valtellina, così come collaboratori esterni, sono tenuti ad osservare quando pubblicano contenuti e commenti nel web.
Una scelta che conferma l’attenzione che da sempre caratterizza l’azienda per quanto riguarda le politiche del lavoro, i rapporti fra le persone che lavorano all’interno e le relazioni esterne, dalla privacy alla responsabilità sociale d’impresa.
Il codice di condotta, adottato formalmente, è particolarmente importante nella gestione delle relazioni sui social media. Questo è valido sia nel caso l’intervento avvenga tramite un account aziendale, sia quando attraverso un account personale si parli direttamente o indirettamente dell’attività di Valtellina.
La presenza sul web dell’azienda è infatti una responsabilità di tutti i dipendenti, che si impegnano a garantire sempre: coerenza, nei contenuti e nello stile con gli altri canali di comunicazione utilizzati da Valtellina; aggiornamento, utilizzando anche nei social informazioni non “vecchie” e superate, ponendo altresì attenzione che le news siano aggiornate, attendibili e confermate dagli organi direttivi dell’azienda stessa; apertura, vale a dire tenere on line lo stesso comportamento corretto, professionale ed empatico adottato nei dialoghi “in presenza”.
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