Industria: gestire i dati per crescere

All’evento fieristico Sps che si terrà Parma dal 23 al 25 maggio fra i temi cardine di espositori e convegni si colloca la gestione dei dati al servizio delle produzioni industriali.

La manifestazione espositiva Sps che si terrà alla fiera di Parma dal 23 al 25 maggio, rappresenta un’importante occasione di confronto su tematiche di grande attualità per le imprese manifatturiere, fra cui robotica e intelligenza artificiale. Con oltre 800 espositori previsti e una folta agenda di tavole tematiche, la fiera sarà un momento di dibattuto significativo. Al centro la sempre crescente necessità di coniugare l’innovazione con le reali esigenze delle imprese. Un’evoluzione che favorisce anche la nascita di nuove professioni e in questo senso le scuole e le università dovranno adeguare il percorso di studi per mettere a disposizione figure preparate. In questo scenario i dati e la loro gestione emergono come la risorsa più preziosa per qualsiasi percorso di monitoraggio, miglioramento e revisione dei processi operativi. Ma per sfruttare questo enorme potenziale, le imprese necessitano di innovativi sistemi di gestione. Vedremo cosa proporrà Sps proprio in questo ambito. Rivolge attenzione all’argomento il quotidiano Il Sole 24 ore con un articolo a firma di Claudia La via pubblicato lo scorso 19 maggio: Le nuove tecnologie come il digital twin e la robotica, un’analisi più attenta e consapevole dei dati, ma anche una formazione costante e interna alle imprese che combini conoscenze base industriali a quelle specifiche tecnologiche. Sono i trend che oggi guidano il manifatturiero verso la sua evoluzione da industria 4.0 – che aveva messo l’acceleratore sull’innovazione – a Industria 5.0 dove la consapevolezza, la resilienza e la competenza umana sono i tre elementi cardine capaci di trarre valore dalla tecnologia spinta e dall’enorme mole di dati che macchinari connessi e intelligenza artificiale hanno portato in fabbrica. Il digitale resta una leva di cambiamento e di miglioramento che permette di evolvere e di implementare la competitività e la sostenibilità e favorire l’interconnessione di sistemi e componenti, ma il vero fattore abilitante è la presenza dei dati che da queste interconnessioni vengono generati. «I dati sono la risorsa necessaria per qualsiasi percorso di gestione, monitoraggio, miglioramento e revisione dei processi operativi”, spiega Marco Vecchio, segretario di Anie Automazione.

Come sottolineato nell’articolo, nell’ecosistema industriale 5.0, oggi big data e digital twin sono due facce della stessa medaglia. Il digital twin, fattore caratterizzante delle fabbriche del futuro, è uno strumento fondamentale di decisione che si basa sui dati: è il contenitore dove più funzioni aziendali possono accedere per trarre informazioni necessarie a comprendere i processi o i prodotti man mano che questi vengono eseguiti o realizzati. L’articolo propone una serie di autorevoli pareri dai quali emerge come oggi quello che va messo a sistema non è tanto il dato in sé, quanto l’esperienza fatta nel raccoglierlo, gestirlo e analizzarlo. Le imprese stanno passando da una raccolta indistinta a una “ingegneria del dato”, ossia una pianificazione di quello che serve raccogliere in funzione delle analisi che si intendono fare.

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