Un nuovo aggiornamento dell’Ocse indica come l’Internet in fibra ad alta velocità ha per la prima volta superato il cavo (“cable”, non adottato in Italia) diventando la principale tecnologia a banda larga fissa nei 38 paesi membri dell’organizzazione. A quota 34,9% gli abbonamenti a banda larga fissa. L’Italia si piazza in ottava posizione fra i Top Ten dell’accelerazione sulla fibra, registrando nel 2021 una crescita degli abbonamenti del 43,3%. Dedica attenzione al tema Cor.Com – Il Corriere delle Comunicazioni, con un articolo pubblicato lo scorso 21 luglio: “Una buona notizia – commentano dall’Ocse – per la fornitura di servizi e applicazioni ad alta intensità di dati, data la capacità simmetrica offerta dalla fibra”. La crescita maggiore è stata in Costa Rica, Israele, Grecia e Belgio, che nel 2021 hanno tutti aumentato le connessioni in fibra di oltre l’80%. Cile, Finlandia, Lussemburgo, Nuova Zelanda, Norvegia e Portogallo e oltre il 70% in Islanda, Giappone, Corea, Lettonia, Lituania, Spagna e Svezia. Gli abbonamenti a banda larga fissa continuano a crescere in quasi tutti i paesi dell’Ocse, aumentando del 3,9% nell’area Ocse nel 2021 per un totale di 472 milioni, da 454 milioni di dicembre 2020, a una media di 34,4 abbonamenti ogni 100 abitanti nell’Ocse. La Svizzera guida il gruppo con un tasso di penetrazione di 48,4 abbonamenti ogni 100 persone, seguita da Francia (46%), Norvegia (45%) e Danimarca (45%).
Sempre nell’articolo di Cor.Com si sottolinea come l’utilizzo dei dati mobili per abbonamento è aumentato del 15% nel 2021, meno che nel 2020, ma con un aumento del 79% nei tre anni fino alla fine del 2021. La quantità di dati consumati è in media di 8,4 GB per abbonamento Ocse al mese, ma varia notevolmente in base al Paese. Nonostante l’altissima penetrazione degli abbonamenti a banda larga mobile, il 2021 ha comunque registrato una crescita significativa del 5,5%. Così nell’articolo: La penetrazione della banda larga mobile è più alta in Giappone, Estonia, Stati Uniti e Finlandia, con abbonamenti ogni 100 abitanti rispettivamente del 191%, 180%, 169% e 157%. L’Islanda è di gran lunga il leader nelle comunicazioni M2M con 317 schede sim M2M ogni 100 abitanti. L’alto numero è guidato dalla fornitura di abbonamenti M2M da parte di Vodafone Iceland. Anche Svezia, Austria, Norvegia e Germania sono ai primi posti in termini di schede sim M2M pro capite. Complessivamente, gli abbonamenti M2M/cellulari integrati sono aumentati di oltre il 16% (58 milioni di nuovi abbonamenti) nell’ultimo anno nei paesi per i quali erano disponibili dati.