L’intervista, condotta dal giornalista Cheo Codina, è realizzata considerando che tra poche settimane A2A presenterà il suo nuovo piano industriale.
Ecco alcuni dei passaggi più interessanti delle dichiarazioni di Patuano:
“Nel nostro piano ci saranno investimenti importanti su tutti i filoni. Il termoelettrico rimarrà una risorsa strategica per l’Italia che grazie all’idrogeno allungherà la sua vita in modo più sostenibile…”.
“…Chi opera nelle infrastrutture ha bisogno di tecnologia e capacità di realizzazione degli investimenti. Per questo è sbagliato dire che la chiave di sviluppo di A2A siano le aggregazioni territoriali. Semmai al contrario, queste ultime sono una straordinaria opportunità per realtà che non hanno ancora raggiunto la scala necessaria per stare sul mercato e che, con operazioni che rispettano la loro identità, si garantiscono un futuro”.
All’intervistatore che domanda: “FiberCop, siete interessanti al dossier?” Patuano risponde:
“Al momento direi di no, benché sia evidente che il futuro è nelle reti. Ma non è necessario essere investitori nelle infrastrutture digitali per erogare servizi integrati”.